Idroviaggio a Poggio Conte

DI LAURA COSTA E ROBERTO RISI

Nei pressi di Ischia di Castro, in provincia di Viterbo, lungo le rive del fiume Fiora, nascosto dagli alberi sorge un luogo incantato, l’Eremo di Poggio Conte. Fu scavato nella roccia di tufo all’inizio dell’anno Mille probabilmente dai monaci cistercensi e frequentato dai Cavalieri Templari. Un luogo ricco di suggestioni mistiche e carico di spiritualità. Gli affreschi che lo abbelliscono all’interno sono arricchiti da molti simboli templari che creano un’atmosfera sacra.

Un luogo sacro

L’altare scavato nella roccia ci evoca le liturgie che si svolgevano al suo interno. Recitare una preghiera o un mantra in questo luogo mette in risonanza l’acqua del tuo corpo con le forze cosmiche presenti nell’eremo e nella natura circostante. Il suono dell’acqua che precipita sul monolite nero ne suggella la sacralità. Gli eremiti che ci hanno vissuto erano lontani da altri umani, ma vicinissimi a Dio. E qui si percepisce chiaramente.

Il monolite nero

Le proprietà di questa acqua sono a noi sconosciute. Scorrendo sul monolite di basalto nero, dura roccia impermeabile, essa fluisce integra e pura senza lasciarvi traccia apparente. Ma anche qui essa si arricchisce di informazioni. Batte sulla roccia, scambia ioni e crea cluster che ne fisseranno la memoria: la sua EZ (Exclusion Zone).

Acqua informata

Andando per ipotesi e associazioni ci divertiamo con voi a immaginare quali informazioni contenga quest’acqua. In mancanza di dati in tal senso azzardiamo una nostra ipotesi sperando in futuro di poterla confermare con metodi scientifici.Il basalto è una roccia magmatica, eruttata da un antichissimo vulcano. Temperature molto elevate l’hanno forgiato. Ha resistito incorruttibile nei millenni. L’acqua non l’ha scalfito, è inattaccabile anche dagli acidi. Chimicamente stabile.

Forze ancestrali

Tutto questo ci evoca, quindi, forze ancestrali stabili ed eterne. Il basalto tappezza il fondo degli oceani, ne sopporta le elevate pressioni, le eterne correnti e i maremoti. Questa roccia è simbolo per noi di fermezza e rigenerazione. In una parola di Eternità. Quindi l’acqua che entra in contatto con il basalto si arricchisce della sua calma ancestrale. Potrebbe quindi essere, secondo noi, utile a calmare ansie e paure profonde. La compagna migliore per gli eremiti di Poggio Conte.