L’articolo rifiutato- intervista a Giovanni Dinelli

DI LAURA COSTA E ROBERTO RISI

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Sono l’acqua cheta che abbatte i ponti e oggi anche i paradigmi. Gli scienziati che mi osservano rimangono perplessi, meravigliati e a volte anche scocciati. Faccio cose che non riescono a spiegare. Risalgo alberi, costituisco corpi, conduco vibrazioni, faccio cristalli sempre diversi. Basta guardare la neve. Mi studiano tantissimo, ma sanno ancora poche cose di me. Molti pensano che posso assumere solo tre stati ( liquido, gassoso, solido). Altri dicono che c’è un mio quarto stato: la quarta fase dell’acqua. Alcuni negano che io possa ricordare e trasmettere informazioni, altri lo stanno dimostrando.

Barriere fisiche e concettuali

Siamo in un periodo in cui ciò che si allontana dalle visioni, comuni viene demonizzato. Per le nuove scoperte è un periodo difficile. Nel mio viaggio attraverso il pianeta vengo costretta dentro a molte barriere, sia fisiche che concettuali. I tubi mi impongono percorsi e direzioni, facendomi perdere di vitalità. I preconcetti su di me limitano la vostra conoscenza. Sono un elemento dai poteri straordinari e conoscerli vi aiuterebbe a vivere meglio. Sareste più in armonia con la natura e il suo potere di risanare e creare. Coloro che stanno lavorando per dimostrare questo sono guardati con sospetto. Le loro ricerche vengono dileggiate e le scoperte ignorate. Sono sicura, perché è già accaduto. Questo tesoro è un seme che germoglierà nel futuro.

L’acqua non ha fretta

Il professor Dinelli è uno di questi ricercatori. Con stupore racconta quanto una ricerca semplice, come quella degli effetti della luna sulla crescita vegetale, sia stata male accolta da una rivista scientifica. La luna può smuovere milioni di tonnellate d’acqua, ma non le granitiche certezze di alcuni esseri umani. L’acqua non ha fretta, può abbattere qualunque convinzione. L’azione della luna sulle maree dimostra la relazione tra il nostro satellite e l’acqua degli oceani. Noi che siamo forme d’acqua, così come le piante e gli animali, potremmo anche noi essere influenzati dalla luna? Intuitivamente verrebbe da dire di sì. Su questo il professor Dinelli ha indagato utilizzando il metodo scientifico ed ha sperimentato una reazione di totale chiusura dal mondo accademico. Questo esperimento, condotto secondo tutte le regole, è stato respinto solo per il suo titolo. Paradossi della scienza.