Sbattimenti d’acqua – Acqua perturbata con trattamenti di natura fisica e di basso contenuto energetico

DI LAURA COSTA E ROBERTO RISI

Quanti sbattimenti d’acqua avvengono nel laboratorio del Professore Vittorio Elia e quante cose meravigliose ci svelano! L’acqua viene filtrata, scossa, mossa e ciò che ne risulta sono variazioni, poco spiegabili, delle sue proprietà fisico-chimiche. Ciò che il professore sta dimostrando apre scenari incredibili, incrina gli attuali dogmi, convenzioni e credenze in ambito scientifico. Quanti sbattimenti e dibattimenti intorno all’acqua stanno avvenendo nel laboratorio della Promete s.r.l. di Napoli.

Ripetutamente perturbata

L’acqua bidistillata, se ripetutamente perturbata, varia la sua conducibilità elettrica, il pH e tanti altri parametri. La puoi agitare in una bottiglietta. La puoi far passare attraverso una pompetta da acquario, travasarla mille volte da una bottiglia all’altra. Puoi usarla come fossi una lavandaia che sciacqua materiali idrofili al fiume. La conducibilità elettrica di quell’acqua da 0 aumenterà finanche di mille volte. Varierà il suo pH senza essere entrata in contatto con sostanze acidificanti o basificanti. Come è possibile? Alla risposta stanno lavorando e ci hanno lavorato in tutto il mondo. Ecco alcuni nomi e ambiti di ricerca: Gerald Pollack e l’Exclusion Zone, Emilio Del Giudice e i domini di coerenza, Leoni Villano Bonamin e le proprietà fisiche delle alte diluizioni, Tomiichi Hasegawa e la meccanica microfluida.

L’acqua si trasforma

Le mutazioni dell’acqua ottenute con semplici movimenti meccanici ci invitano a guardare ora le fontane, lo scorrere dei fiumi e i travasi nelle cerimonie del the con occhi diversi. Mentre l’acqua circola si trasforma: è un fatto. Anche nel processo di preparazione dei rimedi omeopatici, dopo ogni diluizione, avvengono succussioni ripetute. L’acqua viene agitata con forza centinaia di volte complessivamente, acquisendo nuove proprietà. L’acqua si muove e si trasforma. Tutti gli esseri che sono in contatto con lei vivono lo stesso processo. Se ne può essere consapevoli o inconsapevoli, l’evento avviene comunque. Ogni scienziato che la osserva è spinto inevitabilmente a cambiare i parametri scientifici con cui la studia. I curiosi sono obbligati a guardarla e usarla diversamente. Gli ignari, prima o poi, ne verranno travolti inevitabilmente, perché sono acqua.

La metodologia della pompetta

Entriamo ora nei dettagli dell’ultimo esperimento a cui sta lavorando il professore Elia. La tecnica impiega una pompetta da acquario per perturbare l’acqua.

L’acqua bidistillata viene fatta circolare attraverso la pompetta per alcune ore. Questo movimento le conferisce nuove caratteristiche fisico-chimiche misurabili con semplici strumenti: conducimetro e piaccametro. Vi invitiamo ora ad approfondire l’argomento con la visione di questo video.